lunedì 25 gennaio 2016

Il vicino di casa può chiedere la demolizione dell'opera abusiva.

Se il vicino commette un abuso edilizio e l’amministrazione, dopo aver intimato la demolizione dell’opera, di fatto non verifica l’effettivo adempimento della condanna, anche se i vicini di casa saranno costretti a convivere con un manufatto illecito che potrebbe danneggiare un loro diritto, l’ordine di demolizione non si prescrive mai.
Una recente sentenza del Tar Lazio ha stabilito che il cittadino leso dall’altrui manufatto abusivo, già interessato da un ordine di demolizione, ha il diritto di diffidare la pubblica amministrazione a completare il procedimento e a procedere alla materiale demolizione dell’opera abusiva.
La Pubblica Amministrazione  non può ignorare la richiesta del vicino di casa leso dalla costruzione irregolare, dovendo quantomeno rispondere all’istanza presentata in merito alla non ancora compiuta demolizione. 
Quanto alla posizione del vicino di casa, proprietario dell’area vicina a quella oggetto dell’abuso edilizio, egli è, in quanto tale, sempre titolare di un interesse qualificato al “mantenimento delle caratteristiche urbanistiche della zona” ha quindi diritto ad essere reso edotto delle ragioni del mancato esercizio della demolizione da parte delle autorità .
La pubblica amministrazione ha quindi l’obbligo di provvedere espressamente alla demolizione delle opere abusive, in rispetto del principio costituzionale di buona amministrazione e correttezza. 
In sostanza – riassumono i giudici – se un opera abusiva non viene demolita, il vicino di casa, “sulla cui sfera giuridica incide il mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi” dell’ente pubblico, può ben pretendere un provvedimento che spieghi le ragioni di tale mancato esercizio.

martedì 12 gennaio 2016

Legge di stabilità 2016 : alcune misure di interesse generale.

Misure ad impatto diretto: 

IMU sugli “imbullonati”: revisione della rendita catastale – Comma 21.
Dal 1° gennaio 2016 gli impianti e i macchinari sono esclusi dal computo della rendita: gli intestatari degli immobili devono quindi presentare atti di aggiornamento ai sensi del D.M. 19 aprile 1994, n. 701 (procedura DOCFA).

Proroga dei bonus fiscali 65% e 50% - Commi 41 e 43 bis.
Risultati immagini per legge stabilitàConfermata la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica e adeguamento sismico degli edifici; l’agevolazione è ammessa anche per l’installazione d’impianti domotici. Analogamente, la detrazione fiscale del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia: il tetto massimo di spesa è 96.000 euro ad immobile, 10 le rate annuali per il rimborso.

Riqualificazione energetica dei condomini: cessione facoltativa del credito d’imposta – Comma 41.
In presenza di interventi su parti comuni realizzati nel 2016, i condòmini potranno optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno eseguito i lavori, in luogo della detrazione.

Ristrutturazione edilizia degli alberghi: credito d’imposta anche per l’ampliamento – Comma 173 bis.
Il credito d’imposta del 30% sarà riconosciuto anche nel caso di un aumento della cubatura complessiva, entro i limiti fissati dal Piano Casa.

Investimenti in beni strumentali: ampliata la quota d’ammortamento – Comma 46.
Il primo anno, imprese e professionisti che acquistano beni strumentali nuovi potranno portare in ammortamento un valore maggiorato del 40%. Nell’agevolazione sono inclusi mobili, computer, macchine da cantiere e auto aziendali, esclusi immobili e software applicativi.

Regioni del Sud: credito d’imposta per l'acquisto di beni strumentali – Commi 98-108.
Alle piccole e grandi imprese di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise e Abruzzo sarà riconosciuto un credito d’imposta fino al 20% per l’acquisto di beni strumentali nuovi.

Misure ad impatto indiretto:

Abolite TASI prima casa e IMU terreni agricoli – Commi 7 - 24.
Rimane in vigore l’IMU sulle prime case accatastate nelle categorie A/1, A/8, A/9.

Acquisto prima casa: imposta di registro agevolata – Comma 30.
Imposta al 2% per l'acquisto “prima casa” anche per chi possiede già un immobile, ma lo vende entro un anno dalla data del rogito.

Eco-casa: bonus per chi acquista dal costruttore – Comma 30 bis.
L’acquirente che nel 2016 compra direttamente dall’impresa di costruzione una casa, nuova o ristrutturata, in classe energetica A o B, avrà diritto alla detrazione IRPEF del 50% sull’IVA pagata, rimborsabile in 10 anni.

Prossimamente  analizzeremo in dettaglio queste misure della nuova legge di stabilità 2016.