mercoledì 11 maggio 2016

Contrasto all'evasione : Circolare n. 16/E dell'Agenzia delle Entrate.

Il Fisco utilizzerà i social network per il contrasto all’evasione. Presunzioni messe all’angolo nelle verifiche. Rafforzamento dello scambio dati fiscali con le autorità estere. Verifiche transfer pricing solo se realmente rilevanti. Accertamenti immobiliari con i guanti e se necessario con accessi in loco. Infine tre mesi in meno di tempo agli uffici per chiudere la voluntary disclosure: ci sarà tempo fino al 30 settembre per l’istruttoria delle pratiche e poter così emettere gli avvisi di accertamento, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre 2016.

Sono queste alcune direttrici che emergono dalla circolare n. 16/E firmata del 28 aprile 2016 dell’Agenzia delle Entrate, sulle linee guida di prevenzione e contrasto all’evasione.

Impugnazione dei titoli abitativi.

Con la sentenza n. 1156/2016 il Consiglio di Stato ribadisce che “l’azione di annullamento, proposta innanzi al giudice amministrativo, è subordinata alla sussistenza di tre condizioni:

a) la titolarità di una posizione giuridica, in astratto configurabile come interesse legittimo, inteso come posizione qualificata – di tipo oppositivo o pretensivo – che distingue il soggetto dal quisque de populo in rapporto all’esercizio dell’azione amministrativa;
b) l’interesse ad agire, ovvero la concreta possibilità di perseguire un bene della vita, anche di natura morale o residuale, attraverso il processo, in corrispondenza ad una lesione diretta ed attuale dell’interesse protetto, a norma dell’art. 100 Cod. proc. civ.;
c) la legittimazione attiva o passiva di chi agisce o resiste in giudizio, in quanto titolare del rapporto controverso dal lato attivo o passivo”.

Durc irregolare? I lavori non si possono fare.

Il Ministero del Lavoro ha chiarito che se il Durc è irregolare non è possibile effettuare i lavori. Nello specifico, con l’Interpello n. 1/2016 del 21 marzo 2016, era stato chiesto di chiarire la nozione di “assenza del documento unico di regolarità contributiva” ed in particolare se la presenza di un Durc irregolare equivale all’assenza del documento stesso e se inoltre è ammissibile la sospensione dei lavori da parte dell’Amministrazione.

Il Ministero ha chiarito che con l’introduzione del Durc online (dm 30 gennaio 2015), non è possibile parlare di “Durc irregolare”: un’eventuale irregolarità contributiva, infatti, non consente affatto il rilascio del Durc (e quindi il Durc può solo essere “regolare”).