La scelta del
pennello è fondamentale per il risultato finale del lavoro, ed in commercio ci sono svariate tipologie, vale la pena soffermarci un attimo
sull’acquisto.
Un pennello è composto da tre elementi fondamentali: i peli, la ghiera
ed il manico. Ha dimensioni variabili, ed può essere costruito per lavori specifici. La qualità di un pennello si può
valutare dalla qualità delle setole, cioè da come trattengono la vernice e
dell’impugnatura, che è preferibile sia in legno.
Le setole possono essere naturali (di cinghiale o maiale), e solitamente
garantiscono buone prestazioni, oppure artificiali (ad es. di nylon e
poliestere). Le setole animali sono sconsigliate per le pitture a base d’acqua perchè
tendono ad assorbire, diventando troppo morbide.
Uno dei pennelli più
utilizzati per la tinteggiatura è la cosiddetta pennellessa: si utilizza
per dipingere grosse superfici, come pareti, ed ha dimensioni
variabili fino a 10cm.
Altra tipologia molto utilizzata è il plafoncino, più grande della pennellessa, raggiunge fino a 18cm, è caratteristico per la forma del manico, che consente di agganciarlo al secchio della pittura.
Esistono poi una notevole varietà di forme: pennelli piatti, a pioli cioè “a punta”, da utilizzare quando si richiedono operazioni di
precisione, rotondi , eccetera.
Altrettanto importante è la pulizia e la conservazione del pennello,
affinchè questo possa essere riutilizzato in altre occasioni.
Per conservare un pennello è necessario anzitutto lavarlo bene dopo aver effettuato il lavoro, utilizzando dei solventi ed in seguito sciacquando con acqua. E’ preferibile che il “bagno” nei solventi duri diverse ore.
Anche se il trattamento da eseguire, precisiamolo, può dipendere dalla tipologia di pennello. E’ possibile anche, per preservare le setole, bagnarle con dell’olio minerale di tanto in tanto.
Un’altro accorgimento puòe essere quello di acquistare un pennello per ciascuna delle tonalità principali, così da non incontrare problemi in seguito. Pennelli angolati e pennellini verranno comunque utilizzati per i punti più difficili, come gli angoli di porte e finestre o le parti della parete vicine a comandi elettrici, termosifoni eccetera.
Nessun commento:
Posta un commento