Per rendere omogenee a tutte le altre imposte e con lo scopo
di semplificare i pagamenti, dal 1° aprile 2016, le imposte di successione, dovute per
pratiche di successione, possono essere
pagate mediante il modello F24. E’ stato infatti esteso l’utilizzo del modello
F24 al pagamento dell’imposta sulle successioni, dell’imposta ipotecaria,
dell’imposta catastale, delle tasse ipotecarie, dell’imposta di bollo,
dell’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e dei tributi
speciali, nonché dei relativi accessori, degli interessi e delle sanzioni.
Fino al 31 dicembre 2016 potrà ancora essere utilizzato il
modello F23 in alternativa al modello F24; dal 2017, invece, sarà possibile
utilizzare solo il modello F24.
L’Agenzia delle Entrate (risoluzione 16/E del 25 marzo 2016)
ha definito tutti i codici tributo da utilizzare con il modello F24 ed ha
fornito le istruzioni per la compilazione del modello di pagamento.
Elenco dei codici tributo:
“1530” – “Successioni – Imposta ipotecaria“
“1531” – “Successioni – Imposta catastale“
“1532” – “Successioni – Tassa ipotecaria“
“1533” – “Successioni – Imposta di bollo“
“1534” – “Successioni – Imposta sostitutiva INVIM“
“1535” – “Successioni – Sanzione da ravvedimento – imposte e
tasse ipotecarie e catastali – art. 13 D.Lgs. n. 472/1997“
“1536” – “Successioni – Sanzione da ravvedimento – Imposta
di bollo – art. 13, D.Lgs. n. 472/1997“
“1537” – “Successioni – Interessi da ravvedimento – art. 13,
D.Lgs. n. 472/1997“
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