domenica 2 marzo 2014

La nuova riforma del catasto.

La nuova riforma del catasto.
Con l'approvazione definitiva del disegno di legge sulla delega fiscale, cambia anche il catasto.
La riforma che presenta le maggiori difficoltà e nasconde numerose insidie è proprio quella del catasto, perché e proprio da li, dalle valutazioni catastali, che dipende il grosso peso delle imposte sugli immobili.
Cerchiamo allora di scoprirne le novità. Con il nuovo catasto cambia radicalmente il principio di calcolo delle rendite catastali, elemento essenziale per l'applicazione delle imposte. L'unità di attribuzione della rendita catastale finora è espressa in vani mentre, con la riforma, si passerà al metro quadrato di superficie.
Sarà necessario dividere il territorio in microzone e individuare immobili-tipo per applicare un procedimento di calcolo con presenza di variabili per ottenere il valore patrimoniale corretto.
Si prospettano tempi molto lunghi anche se si fa riferimento a immobili-campione, si dovrà comunque procedere ad una ricognizione delle 60 milioni di unità immobiliari presenti sul territorio.
Gli esperti affermano che occorreranno almeno cinque anni.
Si attendono adesso i decreti attuativi che determineranno nel dettaglio le procedure, le modalità ed i criteri per arrivare alla nuova rendita. 

Come leggere la Visura Catastale.

 Come leggere la Visura catastale.
La visura catastale è un documento che viene rilasciato dall'Agenzia del Territorio (Catasto) che identifica un bene immobile, fabbricato o terreno, di cui ho già parlato in un precedente post, La visura catastale, cos'è e come si ottiene.
Vediamo invece in questo post come si compone una visura catastale.
Sono presenti tre riquadri. Nel riquadro in alto ( Dati della richiesta ) vengono indicati gli estremi identificativi della richiesta: Comune e relativo codice catastale, Provincia, Foglio, Particella (o Mappale) e Subalterno (se presente). Sotto a "Dati della richiesta" viene anche indicato il tipo di Catasto (Fabbricati o Terreni) consultato. Nel riquadro centrale ( Unità immobiliare ) sono indicati i dati relativi all'immobile e si possono leggere per il Catasto Fabbricati: Numero : numerazione progressiva dei fabbricati elencati in visura; Sezione (se presente), Foglio , Particella (o Mappale) e Subalterno (se presente): dati che identificano in maniera univoca l'immobile e permettono di ritrovarlo sulle mappe; Zona Censuaria (se presente); Micro Zona (se presente); Categoria : identifica la destinazione d'uso dell'immobile. Per un elenco completo in formato PDF di tutte le categorie catastali, cliccate qui ; Classe : definisce la qualità dell'immobile nell'ambito di una specifica categoria catastale basandosi sul tipo di finiture e sulle caratteristiche dell'immobile ed altre variabili; Consistenza / Superficie Catastale : definiscono la dimensione dell'immobile misurata in vani, metri quadrati oppure metri cubi. L'utilizzo di un parametro di misura rispetto ad un altro dipende dalla categoria catastale; Rendita : è il valore utile per il calcolo della imposta sul reddito e quelle locali come l'Imposta Municipale Unica sugli Immobili (IMU); Dati derivanti da : in questo campo vengono annotate i riferimenti alle modifiche effettuate sull'immobile (frazionamenti, fusioni, nuovo accatastamento) oppure la data di inserimento dell'immobile nell'impianto meccanografico; Indirizzo : riporta l'indirizzo dell'immobile ed altre specifiche quali il piano (S1: piano interrato; T: piano terra; 1: piano primo), la scala, ecc... Annotazioni : riporta annotazioni di vario tipo, per esempio se il classamento è stato validato. Nel riquadro in basso ( Intestati ) sono indicati i dati relativi agli intestatari del bene immobile: Numero : numerazione progressiva degli intestatari elencati per l'immobile sopra menzionato; Dati anagrafici / Codice fiscale : nome, cognome, luogo e data di nascita e codice fiscale dell'intestatario; Diritti ed oneri reali : tipo di diritto (proprietà, usufrutto, nuda proprietà, comproprietà, ecc...) e quota di godimento del diritto; Dati derivanti da : riporta i dati relativi all'ultimo cambiamento di proprietà del bene indicando il numero della voltura catastale e da che tipo di atto deriva (compravendita, successione, divisione, ecc...).

mercoledì 4 dicembre 2013

Imu,Service tax,Tares,Tarsi,Tuc e Iuc la grande confusione.

 
 Imu,Service tax,Tares,Tarsi,Tuc e Iuc la grande confusione.
 
 
Siamo arrivati a dicembre e c'è ancora molta confusione sul pagamento della seconda rata dell'imu 2013.
Anche se il governo ha dichiarato la cancellazione della seconda rata, dopo aver eliminato il pagamento della prima rata, l'imu rimane sempre l'imposta che fa discutere e non trova accordo fra gli stessi ministri economici del governo Letta.
La necessità di recuperare soldi con le imposte si sta manifestando nel caos generale dell'imu. Fermo restando che non si pagherà sulla prima casa e sui terreni agricoli cotivati, cioè apparteneti a cotivatori diretti regolarmente iscritti, sulle seconde case c'è il buio assoluto. Infatti i comuni ancora non hanno deliberato le aliquote da applicare e la scadenza del 9 dicembre si avvicina. Ma la partita sulla prima casa non è ancora chiusa, Infatti cè in piedi l'idea di far pagare ai cittadini una mini imu a gennaio 2014, risultante dalla differenza tra l'aliquota maggiorata e applicata dai comuni e quella stabilita del 4 per mille dal decreto IMU. Di tale differenza i cittadini dovrebbero pagare il 60%, mentre il restante 40% sarebbe coperto dallo stato. Il quale, deve reperire le risorse per coprire il 40% da dare ai comuni e come sarà possibile se non con nuove tassazioni? E allora la  service tax diventa Tuc e poi Iuc, imposta unica comunale. Ma stiamo già parlando del 2014. Come si può vedere sono soluzioni che servono a fare cassa ma che non trovano ancora un accordo definitivo e la confusione è totale. Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.