giovedì 18 luglio 2013

Proteggersi dai furti.

 Proteggersi dai furti.

Oggi affrontiamo un problema molto diffuso e in forte aumento. I furti in casa. Oltre a dotare la propria casa o il proprio appartamento di un buon sistema antifurto, è importante proteggere anche porte e finestre con delle buone inferriate. Spesso pensiamo che questa operazione richieda l'intervento di un architetto per disegnare l'inferriata, del fabbro per costruirla e del muratore per montarla e tutto ciò ci fa desistere dall'iniziare. Ma forse non tutti sanno che in commercio esistono già inferriate pronte all'uso e chi vuole risparmiare e mettersi in sicurezza con un pò di fai da te ottiene il risultato voluto.
Molti negozi di prodotti per la casa e del fai da te che fanno parte della grande distribuzione, vendono dei kit già completi, senza che ci si debba arrampicare in calcoli proibitivi o operazioni di difficile riuscita. Basta avere le misure del vuoto del vano finestra o porta-finestra o portoncino e la soluzione diventa semplice.
Per il montaggio basta dotarsi di un trapano e di buoni tasselli, posizionare l'inferriata e stringere la vite di fissaggio che viene automaticamente recisa al momento della fine dell'assemblaggio. Inoltre le inferriate fai da te con il sistema in dotazione vite-morsetto sono assolutamente inattaccabili e offrono maggiori garanzie di sicurezza rispetto alla tradizionale saldatura.

domenica 14 luglio 2013

Certificazione energetica edifici. L' Ace diventa Ape.

Attestato di prestazione energetica (APE ).

Parleremo in modo più approfondito dell' ACE ( attestato certificazione energetica ) degli edifici in altri post e spiegheremo il suo funzionamento, visto l'obbligatorietà espressa dalla normativa.
Voglio invece parlare della sua evoluzione e del suo cambiamento. Difatti il decreto sulla efficenza energetica in edilizia, oltre a modificare le aliquote di detrazione fiscale per le ristrutturazione edilizie e gli interventi di riqualificazione energetica, il cosidetto dl ecobonus,  ha cambiato anche il nome dell' attestato di certificazione energetica ( ACE ) in attestato di prestazione energetica ( APE ). Ma le novità non finiscono semplicemente con un cambio di nome. Infatti, l’articolo 6 del d.lgs. 192/2005 verrà completamente sostituito da quello previsto nel testo dello schema di decreto legge sull’efficienza energetica nella sua versione uscita dal Consiglio dei Ministri (consulta lo Speciale Detrazione 65% Ecobonus ).
L’attestato di prestazione energetica viene rilasciato per gli edifici e gli appartamenti costruiti, venduti o locati. In caso di nuova costruzione, l’APE viene rilasciata dal costruttore, mentre per gli immobili esistenti l’attestato deve essere prodotto a cura del proprietario.

L'attestato di prestazione energetica ( APE ) diventa comulativo.
L’APE è cumulativo, nel senso che può riferirsi a più unità immobiliari, purché facciano parte dello stesso edificio e solo se le unità immobiliari abbiano la medesima destinazione d’uso, siano servite dal medesimo impianto termico per il riscaldamento e, se presente, dal medesimo sistema di raffrescamento estivo.

mercoledì 10 luglio 2013

IMU: una tassa odiata.






E' notizia di questi giorni che l' IMU, conosciuta come la tassa sulla casa, sarà oggetto di una rimodulazione. Il governo italiano ha allo studio 5 ipotesi possibili per modificare l'imu.


  1. Cancellarla temporaneamente per poi inserirla l'anno prossimo, 2014, nella nuova tassa TARES;
  2. aumentare la franchigia che da diritto all'esenzione,portandola dai 200 euri attuali a 600 euri;
  3. prevedere esenzioni in funzione del valore catastale dell'immobile, ma questo comporterebbe una riforma del catasto non attuabile in tempi brevi;
  4. esentare dal pagamento in base ai valori di mercato, censiti dall'agenzia del territorio;
  5. esentare dal pagamento in base al numero dei vani e dei metri quadrati dell'abitazione in relazione alle persone che compongono il nucleo familare.



Comunque la si voglia pensare, questa tassa produce circa 4 miliardi alle casse dello stato, e da qualche parte questi soldi si dovranno trovare, sicuramente con nuove tasse e allora la domanda da porsi è: a cosa serve tutto questo clamore?