mercoledì 21 gennaio 2015

Riecco il canone rai.

Anche quest'anno, il 31 gennaio, scade il termine per il pagamento del canone rai di €. 113,50. Il tormentone di questi mesi su una modifica delle modalità di pagamento (si era parlato addirittura di inserirlo direttamente nelle bollette di luce e gas, in modo da farlo pagare a tutti gli italiani, ma anche di ridurne l'importo) si è concluso con un nulla di fatto: la legge di stabilità recentemente approvata lascia per quest'anno le cose invariate ( occorre ancora fare cassa ), vai al post.


Quindi se possiedi un apparecchio televisivo (o un qualsiasi dispositivo potenzialmente in grado di ricevere il segnale dall'antenna tv) devi sborsare, come l'anno passato, i 113,50 euro necessari a sostenere i canali della televisione pubblica nazionale, RAI. Per
pagare si utilizza il bollettino precompilato che arriva direttamente a casa, insieme ad una lettera di accompagnamento con le istruzioni anche per le modalità di pagamento rateizzate.


L’obbligo di pagamento del canone di abbonamento RAI-TV è previsto dall’art. 1 del R.D.L. n. 246/38: in base a tale norma l’obbligo di pagare il canone sorge a seguito “della detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo”. In altri termini, questo significa che chiunque abbia uno o più apparecchi televisivi deve, per legge, pagare il canone di abbonamento TV.
Trattandosi di un'imposta sulla detenzione dell'apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall'uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive. Pertanto, la destinazione dell’apparecchio televisivo a un uso diverso (visione di nastri preregistrati, utilizzazione come terminale per home-computer o come monitor per video-games) non ne esclude l’adattabilità alla ricezione delle trasmissioni televisive e conferma l’obbligo a pagare il canone di abbonamento.

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